Per fortuna che c'è il Gambero. Alle volte delle cotture a bassa temperatura non hai proprio voglia. Nemmeno del qualcosa disidratato per dare a tutti i costi il croccante, dei piatti agghindati come un vivaio di fiori eduli e no, nemmeno delle referenze in menù "...a modo mio", foriere dell'ennesima destrutturazione estrema. Alle volte in carta vuoi leggere solo "Capretto da latte al forno con polenta" e sentire il profumo del timo e del burro spumeggiante, mentre il piatto sta ancora uscendo dalla cucina. Vuoi un servizio di salumi come Dio comanda, accompagnato da croissant salati sull'alzatina e mostarda di frutta scodellata da una sontuosa zuppiera. Cerchi un risotto che ti ripaghi di mesi di dieta annullandone totalmente gli effetti, con abbastanza crema di formaggi da aumentarne la gravità. Vuoi viziarti con ostriche, lumache, caviale tra le cure attente di una famiglia alla quarta generazione alla guida di un grande ristorante, vero refugium peccatorum di gourmet e professionisti del settore in cerca di autenticità, classe ed emozione. A tutto questo pensa la famiglia Gavazzi. Per fortuna.
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